lunedì 16 febbraio 2009

IL LIBRO NERO DELLA PRIMA REPUBBLICA



La tormentata vicenda processuale di Andreotti diventa nel libro di Rita Di Giovacchino un'ampia e documentata narrazione, popolata dai protagonisti più noti degli ultimi trent'anni di storia italiana: politici e alti prelati, bancarottieri e terroristi, uomini di stato e boss. La sentenza di Perugia ha sconfitto un tabù antico secondo il quale la storia italiana contemporanea non si processa. Una storia che s'intreccia profondamente con il destino di Andreotti ma che è anche la nostra storia. Per questo nel libro entrano non solo le deposizioni di Buscetta e Giuffrè, Pecorelli, Sindona, Moro e Dalla Chiesa, ma anche la Sicilia dei contadini poveri, prelevati dai casolari e portati a votare per la DC con i camion.

4 commenti:

  1. Un libro comprato per caso,come spesso accade, ma che ha influenzato le mie successive letture. Un' ampia rappresentazione della prima repubblica tramite il processo al suo maggiore protagonista. E'uno di quei libri che hanno segnato la mia formazione. Bellissimo, grazie di cuore.

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  2. Complimenti, libro estremamente importante.

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  3. Un amico, conoscendo le mie analisi su quella terribile primavera del "78, mi ha suggerito questo libro e - devo dire - sono rimasto piacevolmente sorpreso, per la limpidezza e per la lucidità delle argometazioni.

    Personalmente, ho alcune idee da proporle in merito, per ampliare le sue disamine, e se ha un po di tempo da dedicarmi, posso illustrargliele, ma meglio se a voce ... ;-/

    Cordialmente da Otello

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  4. Gentile Rita,
    ho letto solo recentemente il suo libro. Desideravo avere, se possibile, una delucidazione su un fatto. Mi erano noti i rapporti tra Carlo Fumagalli e Feltrinelli, a cui spesso accennano altri cronisti. Non ultimo Daniele Bianchessi nel suo "Il caso Sofri". Ovunque affermate con sicurezza di un incontro avvenuto la sera prima della morte di Feltrinelli, tra l'editore e Fumagalli, fatto riferito da un ricettatore vicino al Fumagalli. Sostenete che a Segrate, quel mattino erano presenti uomini di Fumagalli e dei GAP. Non solo, ma che il tedesco Ghunter faceva parte della formazione partigiana "bianca" comandata durate l'ultimo conflitto dallo stesso Fumagalli.
    Quali sono le fonti di queste notizie? Nei resoconti in rete non c'è traccia.
    Il libro è molto interssante.
    Cordiali saluti,
    Mario

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